Il prato di rugiada
accanto al grattacielo
dove il verde si colora di bianco
quando il giorno si sveglia
nelle fredde mattine d'inverno,
i due eucalipti in fondo alla strada
i soli rimasti
dopo che asfalto e cemento
hanno fatto sparire
le capanne e i cespugli
dove noi ragazzi ci nascondevamo,
i campetti di pallone improvvisati
dove al posto della terra e dell'erba
sfrecciano ora le macchine,
la mia casa dell'infanzia e dell'adolescenza,
che ora apro quando posso
e persone e storie
prendono vita
e mi riportano
ai tempi troppo presto volati via,
quel prato di rugiada
quegli eucalipti
quei campetti di pallone
quella casa,
loro
sono il mio ritratto d'amore
e lo dipingo ogni giorno
nella tela della mia vita
e quando tutto sarà finito
firmerò quel quadro
con il mio più bel sorriso.

18.1.'22