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Le rose ballavano
al risveglio del giardino
illuminato a festa
dalle melodie di primavera.
Mi sono chinato
a godere del profumo di una rosa
e tra i suoi petali c’eri tu,
che passeggiavi con il cane
sul marciapiede delle betulle,
dove le foglie giocano a rincorrersi
inseguite dal vento,
e avvicinandoti mi hai detto
che avresti voluto essere una rosa
per potere essere innaffiata da me.
Fino ad allora
avevo pensato che la vita
non mi avrebbe più
regalato una gioia
ma adesso so
che l’amore è come una rosa,
è così bello
che non si vergogna mai
di farsi vedere.
Una settimana meravigliosa
per il mio ottantunesimo compleanno.

23.3.’18