X
MOSAICO

Quel dì che fretta
non ebbi alcuna
i miei distratti occhi
posar si vollero.

Di brina
i campi
coperti erano,
spolverati d’argento
e di cerulea mano
avvolti.

Spruzzi di sole,
che le delicate nubi
dei più bei colori
ammanta
e uno scrigno di gemme
drappeggia.

Una spiga
dal canal
si ergeva,
un ruscello
timidamente
si mostrava,
un passerotto,
spiritoso,
svolazzava,
una collina
dei suoi fiori
si vantava.

Vaga
per questo mondo
l’uomo
e distratto,
quasi cieco,
non vede.
Eppur tassello
del mosaico
è parte
ma armonioso posto
ancor non trova.

15.2.09