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Nel regno della notte nel cuore
il sole non poteva nascere
perché era prigioniero da sempre
nella mano di un mago
che si nutriva delle lacrime
di chi viveva in quel posto.
Era inverno tutto l'anno
gelo e neve ogni giorno
non c'erano foglie negli alberi
ma solo tristezza
non c'erano sorrisi su quei volti
ma solo abbandono
non c'erano colori nel cielo
solo dolore e sconforto.
Il nostro giorno di primavera
che era andato a visitare
tutti i mesi dell'anno
all'inizio di questa raccolta di poesie
ascoltò il racconto
del regno della notte nel cuore
e del mago del perenne inverno
che teneva prigioniero il sole.
Di nascosto il giorno di primavera
piantò due semi
nella mano del mago cattivo,
i più potenti
che la primavera
gli aveva donato,
il seme della speranza
e il seme della fiducia.
Quando nella mano
il sole vide i due semi
pianse lacrime di gioia
che il mago non riconobbe
perché le lacrime
che gli portavano
erano lacrime amare.
Quelle lacrime di gioia
fecero crescere le piante,
prima piccole poi grandi
e ancora più grandi
finché la mano del mago
non poté più rimanere chiusa,
liberando il sole
che per la prima volta
riuscì a sorgere.
Si sciolgono le nevi
del nostro volere
se spunta nel cuore
un raggio di sole
e a te che leggi
auguro ogni giorno
un giorno di primavera.

21. 12. '14