Da sul pendio
che lungo scende
al limitar del mare
il cammin conduce.
Dritta la via,
di natura avvolta,
che nel tepor del mattino
al lavoro porta.
Si destan nei campi i colori
che il sole ritocca di luce
e s’ammanta di foglie l’arbusto
che di verde infoltisce le chiome.
Primavera
sì lieta e ridente,
di vita gentil portatrice
con grazia
arricchisce il viale,
dal torpor
lentamente mi sveglia
e più dolce
mi rende la via.
25.2.'08