Ho lasciato
che le mie ali
di farfalla
mi portassero lontano.
Le ho lasciate muovere
per non fermarmi mai,
le ho lasciate sbattere
per sentirmi vivo.
Ho conosciuto
fiori vicini,
attraenti e profumati,
fiori lontani,
la cui bellezza mi ha rapito.
Mi sono posato
per un momento
e ogni momento
è durato una vita,
troppo breve
per non desiderarla ancora.
Ho sperato di perderle
e ho lottato
per riaverle.
Fragili
perché fatte
di solitudine,
spesso tristi
perché cosparse
di lacrime,
quando nostalgia
riaffiora,
preziose amiche
in una notte
senza stelle.
23.7.2011