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Il prato sfiorito

Com'eravate belli
com'eravate allegri
frizzanti
spiritosi
teneri
delicati,
dai mille
e mille colori.
Com'ero
pieno di voi.
Guardarvi
era una gioia,
rivedervi
ancor di più.
Eravate lì
e sapevo
che vi avrei visti,
che vi avrei trovati,
che potevo venire.
Ma il prato
sfiorisce,
fiorellini.
Non so perché
e non riesco
a immaginare.
E' come il giorno:
c'è perché
c'è la notte.
E così la vita:
c'è perché
c'è la morte.

5.10.'09