X

“C’è neve
sui monti e in pianura.
Ci deve essere un errore.
In primavera non cade la neve!”
disse la primavera all’uomo
e adirata
alla neve chiese
come mai fosse caduta.
“Non chiedere a me”
rispose la neve,
“il vento freddo mi ha fatto cadere.”
La primavera
si rivolse al vento freddo
che rispose:
“Non chiedere a me.
È il tempo
che mi ha chiesto di soffiare.”
Ma interpellato,
il tempo le disse:
“Non devi chiedere a me.
È l’uomo che mi ha cambiato.”
Quando la primavera
chiese all’uomo
perché avesse cambiato il tempo,
l’uomo rispose
che non era colpa sua
ma che anche lui era cambiato,
per colpa dei soldi.
La primavera
chiese allora ai soldi
per quale motivo
avessero cambiato l’uomo
ma i soldi,
pur guardandola,
non risposero.
La primavera
formulò piú e piú volte
la stessa domanda
ma i soldi continuarono
a non rispondere
finché il tempo
disse alla primavera
che era inutile continuare a parlare
perché tanto i soldi
non hanno orecchie per sentire.

19.4.’17