X
L’emigrante

Addio
splendide acque
che bagnar mi videro
a Voi
affido la speranza
perché tornar vorrò.

Addio
scoscese montagne
di serena quiete maestre
a Voi
affido la pace
perché serbarla saprò.

Addio
soffici prati
che il mio corpo cullarono
a Voi
affido l’amore
perché scordar non potrò.

Addio
struggenti tramonti
che il mio cuor commossero
a Voi
affido la nostalgia
perché di ricordi vivrò.

Addio
mia dolce famiglia
a Te
affido il dolore
per ciò che era
e non è più.

17.2.'09