X
Un attimo di te

Pallido il tuo volto
che al ricordo traspare
e fugace il tuo corpo
che in tremolio m’appare.
Contorni indistinti
che il tempo inclemente
sbiadisce e scolora,
a cancellar le gioie
che il tuo sorriso assicurava.
Silente la voce,
che a monosillabi
ormai rimane.
Ritratti evanescenti
di un passato che impietoso
si allontana
ma di mille forze forte
è ogni attimo di te
e quell’attimo,
che la materia fonde
e da due corpi
un sol cuor ricava,
al tempo resiste.
Di un diamante
ha la dura scorza
il tuo pensiero,
di tempesta l’impeto,
di fanciul dolcezza,
e all’oblio rubato
è quell’attimo di te.

Febbraio 1999